domenica 7 gennaio 2007

Cappella dei Battuti.

A sinistra dell'altare maggiore vi è un'edicola a volta che prende il nome di Cappella dei Battuti.

Fu costruita nel 1337 dalla Confraternita dei Battuti. Questa 'Scuola' venne istituita a Serravalle nel 1313 e svolse la sua attività fino al 1810. Era una confraternita di chierici e laici che aveva scopi di assistenza e di pubblica penitenza (Tra il duecento e il trecento in tutta la cristianità si diffusero questi movimenti penitenziali che ebbero largo seguito, a partire dai Flagellanti di Perugia).

I membri di questa confraternita vestivano un saio bianco con cappuccio che poteva nascondere il viso, portavano ai fianchi una fune e il flagello. Furono loro a fondare l'ospedale e l'annessa chiesa di San Lorenzo; decisero anche di erigere una propria cappella che venne dotata di affreschi solo all'inizio del XVI secolo.

Sul capitello rinascimentale del pilastro che regge l'edicola è possibile vedere scolpiti tre stemmi: della comunità di Serravalle (croce bianca in campo azzurro), della Confraternita (flagello) e del primo podestà in carica nel 1337, Pietro Canal (doppia banda a capriolo in campo azzurro).

I dipinti hanno avuto diverse attribuzioni. Si pensava in precedenza a diverse maestranze. Campo Dell'O rto attribuisce la Madonna ad Antonello da Serravalle (per i colori e il fregio dei panneggi) e gli altri affreschi ad Antonio Rosso di Cadore (sopratutto per la volta e le lunette). Fossaluzza invece, nel suo commento al precedente restauro degli affreschi, propende per una totale attribuzione ad Antonello da Serravalle.

Sul pilastro dell'arcone del presbiterio adiacente cappella si nota la raffigurazione pittorica dello stendardo dei Battuti: un lungo bastone con croce astile da cui pende un drappo rosso con raffigurata la figura della Madonna che protegge col suo manto i confratelli. Una raffigurazione simile a quella che vedremo affrescata in grande nella cappella stessa. E' da notare la ricerca naturalistica delle frange, il motivo decorativo del tessuto e il tentativo di rendere lo svolazzo dello stesso.


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